TORTA TENERELLA di Maurizio Santin









Eh, sì, perché ormai pure le torte sono firmate.
E mica da mia nonna, eh.
Ma da fior di chef.
Che impazzano dappertutto, in Tv, sulle riviste, sui nostri computer casalinghi, in corsi vari organizzati in tutta Italia, insomma, lo chef, il pasticciere, è diventato un divo, una star, un vip, e come tale va trattato, e soprattutto come opere d'arte vanno considerate le sue creazioni.
Passato il tempo in cui i genitori cercavano di dissuadere i figli dallo scegliere un mestiere troppo "materiale", prediligendo attività più astratte, più cerebrali.
Chi vorrebbe mai avere un figlio ingegnere, o magistrato, o, peggio ancora commercialista?
Solo un tapino, un poveretto che della vita non ha capito nulla.
Il calciatore, deve fare, il figlio, oppure la velina se è una femminuccia! 
O, mala parata,  il tronista, o la commentatrice, oppure deve dispiegare l'ugola in qualche programma di talent, o comunque lavorare nello spettacolo.
Come cuochi e chef.
Che sono lavoratori dello spettacolo, certo, non lo sapevate??.
A chi frega più del vecchio pasticciere che suda nel suo anonimo laboratorio sfornando pasticcini anonimi che nessuno conosce e riconosce? Anzi, magari non è manco bravo, il laboratorio è unto e lui non è nemmeno andato alla scuola alberghiera sotto casa, altro che master all'estero in ristoranti blasonati!! E  quindi è destinato al fallimento, o quasi.
Perché non fa spettacolo.
Perché non va in TV.
Perché non impazza su youtube
Perché non ne vediamo la pubblicità sulle fiancate dei pullman quale giudice "impietoso" di gare tra concorrenti finto-impauriti che cercano di destreggiarsi tra pentole e padelle.
E oltretutto fa dei dolci anonimi. Magari con pure scritto su "buon compleanno" o czt del genere!! Tzè...
Veramente, questi poveretti non han capito nulla di nulla della vita attuale, di come gira il mondo.
Magari non hanno nemmeno dato un nome alle loro "opere d'arte".
Ad esempio, se diciamo "tiratisù al caffè d'orzo" oppure "torta perla rubino", solo uno sprovveduto non sa che sono creazioni di Luca Montersino.
Se diciamo "torta Grenoble" sappiamo che è un gioiello di Paco Torreblanco (eh, da me anche indegnamente riprodotto, su questo blog, e precisamente qui)
Se diciamo "torta Pistocchi", beh, ovvio che è made in Firenze, proprio by famiglia …Pistocchi (ma va?)
E se diciamo …torta tenerella?
Beh,  chi, chi, CHIII  non sa che è un'opera di Maurizio "Black" Santin, il cuoco nero?'
E noi (sì, lo so che sono solo una, io, ma mi piace parlare al plurale, come il Papa..) e noi, dicevo, vuoi che ci abbassiamo, in cotanto blog, a pubblicare un molleux al cioccolato (perché di questo si tratta, cioè di una torta con cuore morbido, praticamente una crema sotto forma di torta, con  praticamente solo un paio di cucchiai di farina) nudo e crudo, senza padre né madre, senza un autore da sbattere in prima pagina, magari nel titolo? 
Giammai!
E quindi….TORTA TENERELLA DI MAURIZIO SANTIN.

E…….ed è buonissima!!
Ora capisco perché è .."firmata";-)

Scherzi a parte, questa torta, questo molleux è veramente un qualcosa di irresistibile (come tutti i molleux, cmq, anche quelli non firmati;-). Sotto l'ingannevole aspetto di una tortaccia da forno di mia nonna, si nasconde in realtà una consistenza appena più marcata di una crema, o per dirlo in altro modo, una crema solo leggermente più consistente, una morbidezza cremosa e vellutata, leggerissima,   umida e scioglievole,  nascosta sotto  un velo di  "crosta" dalla consistenza croccante e friabile (e deve essere così) che racchiude un cuore morbido e cremoso. Il tutto senza lievito, sia perché c'è solo un cucchiaio colmo di farina (60 gr) e sia perché la consistenza viene data dalla meringa italiana (leggi albumi montati con lo zucchero, ma vogliamo ben tirarcela un po' da saputi o no??).  Tutto il resto…..è cioccolato!:-)
Fatela. E' l'unica "torta" che può andare bene anche a un fine pasto, data la consistenza cremosa e non tortosa. Ma attenti al tempo di cottura: bastano 5 minuti in più e avrete non un velluto cremoso ma una banalissima torta al cioccolato!


E questo è l'esterno. 
E' brutto, vero, ma DEVE essere cos': una crostincina croccante, leggera e "rotta" che racchiude un interno morbido e cremoso.  







TORTA TENERELLA DI MAURIZIO SANTIN


Ingredienti (per uno stampo da 22 cm di diametro):

200 gr cioccolato fondente al 55% 
100 gr di burro
60 gr di farina
4 uova (tuorli e albumi separati)
100 gr di zucchero


Esecuzione (per una tortiera di 22 cm di diametro):

Preriscaldare il forno a 180° C.
Far sciogliere il cioccolato a piccoli pezzi e il burro a pezzi su fuoco dolce o al microonde, prestando attenzione a non far arrivare la temperatura oltre i 50°, in quanto il cioccolato risulterebbe amaro. Meglio lasciare ancora qualche pezzetto di cioccolato non fuso e finire di farlo sciogliere lontano dal calore,  mescolando con un cucchiaio.
In una terrina aggiungere al composto di cioccolato e burro sciolti  i tuorli uno ad uno, mescolando dopo l'aggiunta di ciascun tuorlo fino a farlo assorbire all'impasto.
Aggiungere la farina setacciata.
Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero. Se usate un frullatore tipo minipimer, occorreranno circa 15 minuti (la meringa italiana dovrà fare il famoso "becco", cioè essere ben soda e non liquida o cremosa). Preferibile usare la planetaria con il gancio a frusta.
Con una spatola,  unire delicatamente, con movimento dal basso verso l'alto, gli albumi al composto di cioccolato (prelevando prima una piccola parte di albumi montati e unirla preventivamente al composto di cioccolato, per uniformare le due consistenze, e poi unire il resto degli albumi)
Imburrare e infarinare uno stampo da 22 cm di diametro ( se usate uno stampo di 24 cm di diametro, il tempo di cottura dovrà essere di soli 15 minuti e non 20) oppure foderare con carta forno.
Rovescirae delicatamente il composto nello stampo, senza battere lo stampo stesso per non far fuoriuscire l'aria.
Infornare a 180° C per 18/19 min circa ( per uno stampo  da 22 cm di diametro -  per uno stampo da 24 cm di diametro infornare per 15 minuti).
L'interno dovrà risultare morbido e cremoso.
Ottima tiepida.