CANAPE' ALLA CHANTILLY DI PARMIGIANO REGGIANO E AVOCADO



Quattro ingredienti.
Quattro.
Non uno di più, nè uno di meno.
Certo, sono concessi gli ingredienti base minimi per cucinare, quelli che fanno la differenza tra un mero assemblaggio di ingredienti ed un piatto cucinato, vale a dire olio, sale, spezie, erbe o aromi.
Perchè così prevede il regolamento. 
A cui io, naturalmente, partecipo.
Anche perché la Parmigiano Reggiano mi ha inviato a casa, a me come agli altri partecipanti,  tre bei pezzi di Parmigiano Reggiano di tre diverse stagionature e granulosità, le cui caratteristiche dovranno essere esaltate al meglio con pochi, selezionati ingredienti. Un po' come faceva e diceva Michelangelo, no? La scultura, la statua, è già dentro il blocco di marmo, basta levare l'eccesso. E così dovremo fare noi, food bloggers d'assalto alla ricerca della ricetta perfetta nascosta in pochi ingredienti.
Certo, la sfida non pare facile, quattro ingredienti sembrano pochi e miseri, abituati come siamo all'abbondanza dei cibi, alla dovizia degli ingredienti, alla cornucopia di sapori, aromi, odori...Riusciremo mai a tirare fuori qualcosa di edibile con soli quattro ingredienti? 
Ma in fondo, se ci pensiamo bene,  la sfida non è  poi così difficile come sembra, o almeno così pare a me: in fondo, qual è uno dei miei cibi preferiti? La focaccia genovese, ad esempio! E quanti ingredienti ha, questa bontà, oltre ad olio e sale? Solo due: farina ed acqua, con il lievito, ovviamente. Basta. Finito. Perfetta così. E le ricche lasagne, in fondo, di quanti ingredienti sono composte, oltre i basici olio, burro e sale? Besciamella -  cioè latte - e poi pasta, pomodoro e carne. Quattro ingredienti, guarda caso! E i succulenti risotti? E le invitanti polpette? Uno, due o tre ingredienti! Quindi la sfida non è così difficile come sembra, considerando inoltre che un ingrediente superlativo  come il Parmigiano Reggiano  darà il  suo tocco d'artista e nobiliterà ogni preparazione in cui le nostre (inesperte) mani lo inseriranno. 
E allora, pensiamola, una preparazione degna per questo nobile ingrediente! 
Per questa prima delle tre ricette previste dal contest, voglio qualcosa di delicato, di fresco, una ricetta dove il sapore del Parmigiano sia esaltato ma anche accompagnato da ingredienti gentili, leggeri, che lo arricchiscano  senza soffocarlo né prevaricarlo. 
E cosa c'è di più gentile della morbida, leggera, fersca panna montata (senza zucchero, ovviamente)? Delicata e soffice, sarà un ottimo accompagnamento per il nostro Parmigiano.
E se poi voglio aggiungere un sapore veramente fresco, fruttato ma sapido,  che si sposi perfettamente  col gusto del Parmigiano regalando anche una nota mandorlata e di freschezza?  Beh, allora non posso che pensare al morbido avocado, che frullato con  po' di olio e sale dà luogo ad una crema saporitissima e gustosa, ideale per impreziosire la morbida panna al Parmigiano.
E  infine, se a questa delicata crema, aggiungiamo un tocco  masticabile, caldo e croccante, dato da una fragrante fetta di pane solo lievemente tostato e ancora tiepido e profumato ?  
Beh, allora...è il Paradiso!


N.B.: per questa ricetta, ho utilizzato un Parmigiano a media stagionatura (24 mesi) di modo che il suo sapore fosse abbastanza persistente, ma non spiccasse eccessivamente, come invece sarebbe successo con un Parmigiano a stagionatura più lunga (36 mesi). Il bello di queste tartine, infatti, è un equilibrio di sapori leggero, in cui tutti i sapori si avvertano distintamente senza che nessuno prevalga eccessivamente sugli altri.

2° N.B. Questi canapè, queste tartine, sono ottime come antipasto finger-food, ed è così infatti che le ho pensate. Data quindi la funzione di "antipasto", la dose indicata nella ricetta è per un paio di tartine a testa, ma nulla vieta di mangiarsene tre, quatrro, cinque....una tira l'altra!




CANAPE' ALLA CHANTILLY  DI PARMIGIANO REGGIANO E AVOCADO

Ingredienti per 8 persone:

70 gr di Parmigiano Reggiano  a 24 mesi di stagionatura, grattugiato finemente.
la polpa di un avocado maturo (circa 200 gr)
150 gr panna al 35% di grassi
8 fette di pane casereccio o altro pane a fette da cui ricavare 16  tartine rotonde (diametro  6 cm. circa)  o della forma preferita
olio extravergine di oliva
sale 
aromi: foglioline di timo fresco 

Esecuzione
Come prima cosa, tostate le fette di pane, tagliato con un coppapasta nella forma preferita (io rotonda di circa 6 cm di diametro),   in un tostapane o sotto il grill del forno (io nel tostapane per 3 minuti) fino a che abbiano un bel colore dorato all'esterno ma siano ancora morbide all'interno.
Mettetele da parte.
Pelate l'avocado, togliete il nocciolo centrale, tagliatelo a cubetti  e mettetelo in un recipiente con un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva (ideale quello siciliano, molto saporito), sale (1 cucchiaino raso circa: dovrà infatti insaporire poi anche la panna), il Parmigiano Reggiano  grattugiato e le foglioline di timo. Frullare col mixer fino ad ottenere un passato (meno di un minuto), aggiungendo eventualmente un cucchiaino o due di olio nel caso il preparato fosse troppo denso. 
Mettete da parte.
Montate la panna, fredda di frigo, e, con movimenti delicati dall'alto verso il basso, unitela al composto  di Parmigiano e avocado .
Assaggiate e regolate di sale, se necessario
Prendete un sac à poche con beccuccio a stella (o a vostro piacimento) abbastanza largo (io misura 14) e riempitelo con il composto appena preparato, dopodiché guarnite le fette di pane, ritagliato e tostato, con un po' del composto preparato.
Preparate così le 16 tartine.
Conservate in frigo e, al momento di servire, decorate con un filo d'olio extravergine di oliva le tartine ed il piatto di servizio.

Nota: potendo, il modo migliore di gustare questi canapè sarebbe di prepararli al momento, cioè conservare la chantilly in frigo, già pronta nel sac à poche,  e solo al momento della degustazione tostare il pane e guarnirlo con la crema stessa, sul pane ancora leggermente tiepido ma non caldo. Non potendo sempre, per ovvi motivi, procedere come sopra, conservare le tartine già pronte in frigorifero, coperte da pellicola,  è comunque un'ottima soluzione.

E con questa prima ricetta, partecipo al contest